PALERMO – Il Comune aggiorna il suo albo dei rilevatori statistici. Si tratta di quel personale che, di volta in volta, in occasione di indagini dell’Istat o di Palazzo delle Aquile, viene impiegato per consegnare questionari oppure per compilarli insieme all’utente. Un servizio per il quale l’amministrazione attinge appunto da un albo che va rinnovato ogni due anni.
Il pagamento varia a seconda del tipo di rilevazione e di lavoro richiesto: si può andare, in media, dai 10 euro a questionario fino ai 35. I rilevatori vengono chiamati a seconda del bisogno senza vincolo di orario o di giornata e devono essere dotati di cellulare ed e-mail; per iscriversi si deve essere laureati in statistica oppure essere diplomati e iscritti alla Facoltà di Statistica, o ancora diplomati che hanno svolto l’attività in passato per almeno 15 giorni secondo precise modalità. La domanda, anche per conferma l’iscrizione (pena la decadenza), va presentata telematicamente entro mezzogiorno del 16 marzo.
In questo momento, per esempio, il Comune sta svolgendo per conto dell’Istat una rilevazione statistica chiamata “Aspetti della vita quotidiana 2015”: 221 famiglie estratte a sorte dall’Anagrafe verranno contattate per conoscere i comportamenti rispetto all’utilizzo di servizi di pubblica utilità e relativa soddisfazione, studiando il rapporto tra tempi di lavoro, studio, svago e cura della famiglia.
