PALERMO – Dirigente con il sangue rosanero. Guglielmo Miccichè, vicepresidente del Palermo, esulta per la vittoria di lunedì scorso contro la Juve Stabia. Un successo che ha praticamente lanciato il Palermo verso la serie A. E’ pur vero che mancano ancora quattordici gare, ma il vantaggio sulle dirette concorrenti diventa sempre più importante e allora anche Miccichè – a LiveSicilia – si esalta per il momento magico dei rosa: “Quella contro la Juve Stabia è una vittoria pesante, bella, importante, ma non è decisiva. C’è ancora tanto da lavorare e partite da giocare e vincere, quindi non possiamo ritenerci già in serie A, sarebbe un errore clamoroso pensarlo. Ma sicuramente la strada tracciata è quella giusta, andremo in fondo fino alla fine per ritrovare il nostro paradiso”. Miccichè analizza anche il campionato, per lui ci sarà una corsa sfrenata di tante squadre verso i playoff: “Vedo una decina di squadre che possono lottare per la serie A. Fino all’ultimo secondo di questo campionato ci sarà battaglia per entrare in zona playoff. Secondo me la squadra che gioca meglio e che sta tornando a galla, nonostante le penalizzazioni, è il Siena. I toscani sono forti, giocano bene e torneranno in corsa, vedrete. Poi vedo bene anche il Latina che si è rinforzato a gennaio, hanno tanto entusiasmo e grinta da vendere”.
Miccichè è sereno, vorrebbe già giocare gli ultimi cinque minuti di campionato per mettere fine a quello che lui reputa un “campionato non per il Palermo. Noi siamo da serie A – dice il vicepresidente rosanero – se penso ancora alla retrocessione dell’anno scorso mi rattristo, è stato un incubo, ma abbiamo avuto la forza di rialzarci, di giocare in B e di ritrovarci adesso primi. Abbiamo avuto tanta forza, sia dentro che fuori”. E se a Miccichè chiedi cosa è pronto a fare pur di tornare in massima serie, risponde così: “Non ho fatto fioretti o altre cose. Voglio solo andare in serie A perché quello è il campionato che più ci compete”.
