Sette colpi di pistola contro il pentito| Nel mirino il panificio dei Mirabile - Live Sicilia

Sette colpi di pistola contro il pentito| Nel mirino il panificio dei Mirabile

Sparatoria in via Plebiscito: i parenti di Mirabile si sono salvati perchè il vetro è antisfondamento. Il boss collabora con la DDA e accusa il governatore Lombardo. Scattano subito 26 perquisizioni tra gli affiliati del clan Santapaola-Ercolano

In via Plebiscito
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CATANIA – Attentato di mafia a Catania a poche ore dalle elezioni.

Pistolettate contro i parenti del pentito Giuseppe Mirabile, ergastolano che da un paio di settimane collabora con la DDA etnea ed è uno dei protagonisti del processo Lombardo. Carabinieri e Polizia hanno perquisito 26 persone collegate al clan Santapaola Ercolano.

Tutto comincia ieri alle 7 del mattino: sette colpi di pistola colpiscono il vetro di un panificio in via Plebiscito. E’ il negozio dei familiari di Mirabile: all’interno ci sono i suoi parenti che si salvano perché la vetrata è antisfondamento. Subito scattano le perquisizioni, ordinate dalla Procura della Repubblica.

“I controlli – spiega il procuratore Giovanni Salvi – hanno avuto esito negativo per quanto concerne il ritrovamento di armi, ma hanno consentito di acquisire materiale documentale che è in corso di esame”.

“Le perquisizioni -aggiunge Salvi – erano volte a suffragare l’ipotesi che l’attentato fosse diretto ad intimidire i collaboratori di giustizia che hanno recentemente iniziato a rendere dichiarazioni innanzi a questa Procura Distrettuale Antimafia.

Mirabile, 45 anni, è stato arrestato dai ROS nell’ambito dell’operazione Efesto: era suo il controllo del Villaggio Sant’Agata.


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