Il primo comizio in Sicilia| "Ponte? Allucinazione mentale" - Live Sicilia

Il primo comizio in Sicilia| “Ponte? Allucinazione mentale”

Il comico nel suo intervento a Messina: "Se la Sicilia si staccasse ci sarebbe un effetto domino per tutte le regioni d'Italia. Lo Stato italiano le deve un miliardo di euro". Ironia su Cuffaro: "E' uscito dal carcere, ora è una meraviglia di persona".

MESSINA – Appena ‘sbarcato’ a Messina, Beppe Grillo ha aperto la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle parlando del Ponte sullo Stretto: “E’ un’allucinazione mentale, sono cose degli anni ’70. Non è una cosa fattibile, gli stessi giapponesi che hanno precedentemente realizzato il ponte ad arcata unica più lunga del mondo sono rimasti scioccati. Dovrebbe essere un ponte lungo 2.300 metri ad arcata unica – ha aggiunto Grillo – ma una cosa del genere non l’ha fatta mai nessuno e sarebbe un esperimento ancora più difficile in una zona sismica: la Calabria e la Sicilia si allontanano ogni anno. Vogliono solo continuare a spendere soldi a debito con i project financing – ancora il comico genovese – ma non è più possibile e non possiamo continuare a sognare cose degli anni ’70. Perché non sognare invece le rinnovabili e cambiare il petrolio con questo tipo di energie nei prossimi 20- 30 anni? Questo è un sogno fattibile e utile”.

Poi il capitolo Sicilia: “Sta fallendo non per il debito ma per il credito: lo Stato italiano le deve un miliardo di euro. Non è la Sicilia che ha bisogno dell’Italia – ha aggiunto – ma è il Paese che ha bisogno dell’isola. Se la Sicilia si staccasse ci sarebbe un effetto domino per tutte le regioni d’Italia”.

Nel giorno del suo arrivo in Sicilia, Grillo ha parlato anche dell’ex presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, che ha potuto lasciare il carcere per poche ore e andare a far visita al padre malato: “Totò Cuffaro è uscito dal carcere che è una meraviglia di persona. Quell’altro, Lele Mora, è dimagrito: si fanno la beautyfarm e la paghiamo noi. Batman (l’ex capogruppo del Pdl al Consiglio regionale del Lazio Franco Fiorito, ndr) per farlo dimagrire ci vuole l’ergastolo”.

Il comico genovese ha poi parlato dell’eventualità di modificare la Costituzione.“Non è un dogma nè un totem: è imprecisa. Calamandrei la chiamava l’incompiuta – ha aggiunto – perché non si fidava, perché non protegge il cittadino, ma è stata fatta per proteggere due partito politici. Anche se era 60 anni fa. Adesso – ha auspicato Grillo – bisogna trovare strumenti per fare valere il diritto dei cittadini e le loro opinioni, e uno di questi è il referendum senza quorum”. Quindi la proposta, formulata con la solita ironia: “Occorre agganciare il voto di preferenza alla Costituzione. Cosa significa che fanno un maggioritario alla svedese – ha aggiunto – o il proporzionale alla mongola? Ma stiamo scherzando? La verità è che si stanno avvinghiando da soli su se stessi”.

“Io sto aggregando persone, cervelli interessanti e giovani su degli obiettivi: noi condividiamo il modo di vedere il mondo e basta. Poi il mezzo è la rete”, ha continuato Grillo. Il comico ha citato come esempio il sindaco di Parma: “Pizzarotti si trova un miliardo di euro di debito al Comune e vanno a vedere invece chi ha dato o no il permesso al circo. Non è questo il nostro modo di vedere il mondo”.


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