Le corde sono ancora appese alle impalcature. E’ il segno tangibile che il crollo non è stato causale. Qualcuno ha tirato giù la struttura metallica montata per rifare la facciata dell’Istituto autonomo case popolari di Palermo. Il ponteggio è franato su otto macchine parcheggiate, danneggiandole, in via Quintino Sella a due passi dalla piazza di Borgo Vecchio. L’impresa che si è aggiudicata i lavori ha presentato una denuncia alla polizia. E gli agenti sono ancora sul posto per eseguire i rilievi. Un episodio inquietante soprattutto se legato a quello del settembre scorso. Allora venne fatto esplodere un petardo potenziato davanti alla sede dello Iacp guidato dal commissario Marcello Gualdani.
E’ ancora presto per fare ipotesi. L’intimidazione potrebbe essere indirizzata ai titolari dell’impresa oppure ai vertici dell’Istituto che da mesi ha avviato una stretta contro le occupazioni abusive degli alloggi. Un fenomeno dilagante in città. “Ci sono indagini in corso ma purtroppo sembra un attentato inequivocabile – spiega Gualdani -. Di certo non fermerà la nostra azione di risanamento improntata sulla trasparenza e sulla legalità”.