“Non ho voluto votare la sfiducia al governo Berlusconi, in libertà di coscienza, per motivi di coerenza morale e per senso di responsabilità al fine di garantire continuità governativa e stabilità al Paese nell’attuale momento di grave crisi economica e sociale che esso attraversa”. Lo afferma il senatore Sebastiano Aparo Burgaretta, eletto a Palazzo Madama con il Movimento per le autonomie.
“Dietro la mia scelta – aggiunge il senatore – non c’è stata alcuna operazione di compravendita, ed io non ho cambiato alcuna idea di fondo nella mia condotta parlamentare, come dimostrano la fiducia votata dall’Mpa all’attuale governo il 30 settembre scorso. Semmai è il gruppo del Mpa che ha cambiato idea, allo scopo di salvaguardare le posizioni di privilegio da esso acquisite in Sicilia”. “Preciso, a conferma della mistificazione operata dal senatore Giovanni Pistorio (capogruppo del Mpa a Palazzo Madama, ndr) con le sue dichiarazioni – sottolinea Burgaretta – che non sono stato espulso da alcun partito, essendo ciò tecnicamente impossibile. Per coerenza morale, infatti, avevo già prima del voto in Senato, rassegnato le mie dimissioni dal Mpa”. “Quanto alle gratuite, ingiuriose e squallide, queste sì, affermazioni del senatore Pistorio all’indirizzo della mia persona e della mia moralità – conclude Burgaretta – mi riservo di tutelarmi presso le competenti sedi istituzionali”.
