Gli studenti Udu occupano il Rettorato| "Studieremo proteste più efficaci" - Live Sicilia

Gli studenti Udu occupano il Rettorato| “Studieremo proteste più efficaci”

Nella terza edizione delle proteste studentesche del “Blocchiamo tutto day”, la contestazione degli universitari arriva fino al Rettorato. Un centinaio di studenti dell’Udu e della Rete universitaria mediterranea ha occupato stamattina intorno alle 11,30 la sede del Rettorato dell’ateneo palermitano. Un’occupazione pacifica e più che altro simbolica.

“Lagalla si è mostrato tollerante nei confronti di questa forma di protesta
– spiega a Livesicilia Marco Sucameli, coordinatore dell’Udu Palermo – anche se, per motivi politici, non può criticare apertamente la riforma dell’università, specialmente in un giorno come quello di oggi dove si votava la fiducia alla Camera, il rettore è stato disponibile”.

“Abbiamo improvvisato un’assemblea nella Sala dei rettori con i ricercatori e il personale tecnico-amministrativo dell’università, nella quale abbiamo discusso le prossime forme di lotta al ddl Gelmini – continua Sucameli – Per esempio, se la riforma dovesse passare, valuteremo l’ipotesi di un referendum abrogativo”. Dopo l’assemblea gli studenti hanno appeso alcuni striscioni sulla facciata dello Steri che dà su piazza Marina e si sono riuniti al corteo degli universitari che ha raggiunto la sede della Presidenza della Regione.

“Adesso stiamo pensando a nuove forma di protesta che creino meno disagio per i cittadini e che siano più efficaci” – conclude il coordinatore Udu – Stiamo valutando l’ipotesi di uno slow walking, oltre che atti di sensibilizzazione che possano fare solidarizzare i palermitani con i motivi della nostra lotta”.

Intanto, con il via libera della fiducia al Governo, svanisce la speranza degli studenti che la riforma Gelmini possa cadere nel dimenticatoio. “Oggi i capigruppo del Senato decideranno quando calendarizzare il ddl. Intanto noi continueremo a lottare e ad organizzare nuove forme di protesta” – dice a Livesicilia Orazio Puccio, rappresentante dell’Udu al Consiglio nazionale degli studenti universitari.
Ma non sono tutti gli universitari che hanno scelto di protestare contro la riforma. C’è chi, come il movimento vicino alla destra Coordinamento studenti in movimento di Palermo, pensa che il Blocchiamo tutto day sia stato un tentativo di strumentalizzazione politica.

“Oggi non abbiamo preso parte alle mobilitazioni – dichiara il portavoce del coordinamento, Camillo Terminelli – Crediamo che tanti studenti siano usati come marionette da partiti, sindacati e centri sociali per i propri interessi politici”.

“Non possiamo fare a meno di notare – aggiunge – che ormai la protesta è diventata fine a se stessa, gli studenti non conoscono la riforma universitaria e vengono utilizzati per contestare il Governo. La battaglia studentesca è diventata ormai una battaglia politica”


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