E "Panorama" svela i rapporti|di Lombardo con i magistrati - Live Sicilia

E “Panorama” svela i rapporti|di Lombardo con i magistrati

L'articolo è firmato Antonio Rossitto, una delle firme di punta di Panorama. Ed è un'inchiesta nel dietro le quinte dell'indagine che coinvolge la famiglia Lombardo. La pubblica il settimanale mondadoriano in edicola oggi e aldilà delle ricostruzioni giudiziarie note (i presunti incontri tra Raffaele Lombardo e personaggi in odore di mafia,le 72 pagine dedicate dal rapporto dei Ros ai "rapporti tra Cosa nostra e i fratelli Raffaele e Angelo Lombardo", le 422 citazioni del governatore nel corposo dossier) l'attenzione di Rossitto si sofferma su quelle che lui definisce "diverse coincidenze".
Le strane coincidenze dell'inchiesta
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L’articolo è firmato Antonio Rossitto, una delle firme di punta di Panorama. Ed è un’inchiesta nel dietro le quinte dell’indagine che coinvolge la famiglia Lombardo. La pubblica il settimanale mondadoriano in edicola oggi e aldilà delle ricostruzioni giudiziarie note (i presunti incontri tra Raffaele Lombardo e personaggi in odore di mafia,le 72 pagine dedicate dal rapporto dei Ros ai “rapporti tra Cosa nostra e i fratelli Raffaele e Angelo Lombardo”, le 422 citazioni del governatore nel corposo dossier) l’attenzione di Rossitto si sofferma su quelle che lui definisce “diverse coincidenze”.

Scrive Rossitto: “A Catania, dove Lombardo è stato prima vicesindaco e poi presidente della Provincia, non c’è certo mai stato un particolare accanimento giudiziario nei suoi confronti“. La spiegazione, secondo i retroscena pubblicati dal settimanale della famiglia Berlusconi, sta proprio in quelle strane coincidenze: “Il procuratore D’Agata – si legge nell’articolo – è stato rinviato a giudizio dalla procura di Messina per abuso d’ufficio. L’inchiesta riguarda i fondi stanziati dal ministro della Giustizia per le spese giudiziarie. Una parte di queste somme, secondo l’accusa, è andata alla moglie e alle cognate di D’Agata (che avevano affittato alcuni immobili al Comune) con una scorciatoia avallata dall’ex ragioniere del Comune, Francesco Bruno, da sempre considerato vicino a Lombardo”.

Di più. Un altro fedelissimo del governatore, Gaetano Tafuri, presidente della Circumetnea ha, rivela Panorama, tre parenti magistrati. Due mesi fa, Lombardo ha nominato il nuovo sovrintendente del Teatro Bellini, Rita Cinquegrana, moglie scrive ancora Rossitto, moglie del presidente del gip Alfredo Gari.

Infine, racconta Panorama, Giacomo Scalzo, terminata la sua carriera di procuratore generale a Catania, è  stato candidato sindaco di Caltagirone per l’Mpa nel 2007 ed è  ora presidente del consiglio di gestione della Sie, la Società idrica etnea. Scrive, in conclusione Rossitto: “Il paradosso diventa dunque: un potente politico sospettato di rapporti con la mafia, si costruisce un fortino attorno a sè, distribuendo incarichi a magistrati e alleandosi ai paladini dell’antimafia politica targata Pd. Quelli cioè che dovrebbero essere i suoi più acerrimi nemici”.


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